Settesere: LA ECO-RECUPERI DI SOLAROLO DRIBLA LA CRISI E PUNTA AL BRASILE

All'alba del terzo anno di concentrazione economica globale, a mostrare i denti sono ora le aziende che hanno continuato a investire non solo nell?innovazione, ma anche nella green economy.

La Eco-Recuperi ha fatto di questi due ingredienti la ricetta del successo, che la proietta oggi tra i leader mondiali nel settore della gestione rifiuti per il riutilizzo industriale. Fondata nel 1997, l’azienda è nata da una necessità della micro laser Italia, azienda sempre solarolese che opera nella rigenerazione di cartucce esauste per stampanti; la Eco-Recuperi era stata quindi pensata per colmare una branca della filiera necessaria alla Microlaser, ovvero il recupero di vuoti destinati al riutilizzo. Negli anni, L’azienda ha conosciuto una costante crescita, fino ad arrivare ai giorni nostri con un fatturato che si aggira attorno ai 5 milioni di Euro all’anno e una rete di raccolta capillare in tutta la penisola:l’azienda infatti raccoglie in tutta Italia, per un totale di circa 120mila cartucce al mese, avvalendosi di cooperative e piccole aziende che operano sul posto.

In tutta Italia sono state distribuite oltre 150mila “Eco-Box” ossia contenitori per la raccolta differenziata non solo di cartucce,ma anche di altre tipologie di rifiuti da ufficio (dai cellulari ai neon,dai cd alle pile), servizi aggiuntivi rispetto al core business. Tutto questo avviene con un notevole vantaggio ambientale:su un totale di 100 kg-spiega Matteo Costa, responsabile marketing- abbiamo mediamente 50kg di cartucce buone per la rigenerazione, 5 kg di cartone che viene riciclato e 25 kg di cartucce rotte che vengono inviate in uno stabilimento belga che provvede al loro smaltimento. Rimangono,purtroppo, 20 kg che finiscono in discarica. Insomma un riciclaggio in grado di rimettere in circolazione l’80% dei rifiuti in entrata.

L’azienda, alla quale è stata riconosciuta una menzione speciale per il premio Emilia Romagna Ambiente 2004, punta quest’anno a penetrare nel mercato brasiliano partecipando a ReciclaMais, la fiera di San Paolo, che aprirà i battenti il 14 giugno.
“Per quest’anno abbiamo intenzione anche di aprire uno stabilimento a Milano, simile a quello solarolese” aggiunge Costa.
Oggi è il conferimento di vuoti alla Microlaser non rappresenta che il 7-8% del fatturato dell’azienda,mentre il 45% proviene dalle esportazioni.
Lo stabilimento principale, con 35 dipendenti, si trova in Via Roma: qui oltre agli uffici, ci sono i magazzini e le catene per la selezione delle cartucce. In via Larga, sempre a Solarolo ,si trova un altro impianto per la preselezione dei rifiuti elettronici che vengono raccolti nell’area locale poi smistati alle aziende che provvedono al loro smaltimento.”in tutte le nostre attività cerchiamo di operare a chilometri zero-spiega Costa- Solo le cartucce arrivano a Solarolo da tutta Italia, ma gli altri rifiuti vengono smistati dalle aziende territorialmente più vicine, e non siamo noi a spostarci con i furgoni, ma i nostri collaboratori sul posto”.

La Eco-Recuperi dal 2002 ha avviato il Progetto Leonardo, per il coinvolgimento delle scuole: agli istituti che aderiscono al progetto viene distribuita gratuitamente una Eco-Box nella quale gli studenti possono conferire le proprie cartucce esauste. Ogni cartuccia vale un punto, e in base ai punti raccolti, la scuola può vincere premi quali stampanti, computer e altre apparecchiature elettroniche.

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