Gazzetta di Parma: Scuola, arrivano gli ecobox.

Le cartucce d'inchiostro "scariche", 125 raccoglitori in 60 istituti.

La raccolta e il riciclaggio delle cartucce a getto d’inchiostro per dare una mano concreta alla tutela dell’ambiente.

E’ l’assunto di fondo del Progetto Leonardo, rivolto alle scuole della provincia e finalizzato in primo luogo a sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della raccolta differenziata.

Come funziona?
Tutto ruota attorno agli ecobox posizionati all’interno delle scuole, dove il personale e gli studenti potranno conferire le cartucce “scariche” (provenienti dall’istituto, dalla famiglia, dall’ufficio dei genitori e cosi via).
Con questo piccolo gesto potranno dare un contributo significativo alla salute dell’ambiente ( i toner e le cartucce sono prodotti fortemente inquinanti), farsi portatori di “buoni pratiche” e anche vincere qualche premio, poiché in base ai quantitativi raccolti i diversi istituti potranno aggiudicarsi regali utilissimi: dai buoni in denaro per l’acquisto di altre cartucce agli scanner, dalle fotocamere digitali ai masterizzatori e ai computer.

L’iniziativa promossa dalla Provincia con il patrocinio del Centro servizi amministrativi realizzata fattivamente sul territorio dalla Cooperativa sociale Il Cigno verde e da Eco Recuperi srl, si svilupperà su 60 plessi scolastici del Parmese: saranno distribuiti circa 125 Ecobox.

“Il progetto ha una sua valenza economica- ha detto ieri in conferenza stampa l’amministratore delegato di Eco Recuperi Giovanni Costa – ma è importante sottolineare che con esso noi riusciamo a lanciare un messaggio concreto sulla raccolta differenziata. Gli studenti possono realizzare in modo operativo concetti che studiano a scuola; ogni volta che terminano una cartuccia, a casa o a scuola, sono invitati a portarla all’Ecobox: l’idea di fondo è quella del recupero, della trasformazione dei rifiuti in beni che possano essere usati di nuovo”.

“Spesso – ha confermato Ambra Doldi, responsabile dell’Ufficio educazione ambientale del Csa – ciò che si apprende rimane a un livello teorico: qui invece i ragazzi hanno la possibilità di metterla in pratica. Questo è un tassello molto concreto della formazione della cittadinanza studentesca, da ai ragazzi la possibilità di vedere come l’azione della scuola non sia fine a se stessa ma trovi riscontro nella pratica quotidiana”. Della raccolta differenziata nelle scuole del territorio si occuperà la Cooperativa sociale Cigno verde, che colabora con Eco Recuperi dal 1998: “Speriamo di raggiungere risultati considerevoli. Per noi – ha affermato Hassan Bassi, presente ieri con Bruno Marchio – è un’altra occasione per poter perseguire i nostri obiettivi: lavorare nel sociale e poter partecipare al miglioramento ambientale del territorio”. Per l’assessore provinciale alla Tutela dell’ambiente Ovidio Bussolati (accompagnato ieri da Aldo Spina e Giuseppe Boselli del Servizio ambientale) “ci sono buone premesse per una resa capillare di questa attività, importante non solo sotto l’aspetto formativo ma anche in chiave ambientale: se smaltiti in maniera indifferenziata, infatti, questi rifiuti avrebbero un peso notevole sull’ambiente.

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