Relazione conclusiva sul Sistri dalla Commissione Parlamentare d inchiesta

 

Il 20 giugno sono state consegnate al Ministro dell’Ambiente le Conclusioni della consultazione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta in materia di Sistri coordinata da Edo Ronchi e costituita da 38 organizzazioni tra le quali Coldiretti, Ispra, Albo, Fise e Conai . 
Hanno esplicitamente affermato ed evidenziato quanto segue:
1. LA SCARSA FUNZIONALITA’ DEL SISTRI
“Condividiamo l’utilità di un sistema di tracciabilità che, da un lato , sia idoneo a rendere trasparenti la gestione e le movimentazioni dei rifiuti e, dall’altro, sia fruibile dalle imprese senza eccessivi sovraccarichi organizzativi, riteniamo che sia ormai necessario prendere atto che IL SISTRI NON RISPONDE AFFATTO A QUESTI REQUISTI”.
2. LA SCADENZA DEL 1 OTTOBRE NON PUO’ ESSERE UTILIZZATA COME DATA PER L’AVVIO DEL SISTRI NEMMENO IN FORMA SPERIMENTALE
“Riteniamo che sia inopportuno utilizzare tale scadenza anche solo come sperimentazione poiché sappiamo già che il Sistri è troppo oneroso e abbiamo avuto già sufficienti prove della sua non funzionalità. Occorre prendere atto che il Sistri non è idoneo perché comporta eccessivi sovraccarichi organizzativi e che va quindi abolito con un intervento legislativo, abrogando le norme che lo prevedono e sostituendolo con nuovi criteri da affidare poi a normativa secondaria e mantenendo nel frattempo il sistema preesistente, con eventuali piccole integrazioni che ne garantiscano una maggiore efficacia, compreso quello sanzionatorio”.
3. PROPOSTE PER UN NUOVO SISTEMA DI TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI
La Commissione propone di introdurre un nuovo sistema di tracciabilità informatizzata dei rifiuti da progettarsi con il coinvolgimento delle imprese (nel documento si indicano cinque possibili indirizzi di sviluppo), che non comporti oneri aggiuntivi e preveda semplificazioni per determinate categorie di operatori da individuarsi sulla base di esigenze obiettive. Il sistema dovrebbe essere sottoposto a idonea sperimentazione ed entrare in funzione solo dopo esser stato collaudato.
E’ possibile scaricare il documento nella versione integrale.

Il 20 giugno sono state consegnate al Ministro dell’Ambiente le Conclusioni della consultazione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta in materia di Sistri coordinata da Edo Ronchi e costituita da 38 organizzazioni tra le quali Coldiretti, Ispra, Albo, Fise e Conai . Hanno esplicitamente affermato ed evidenziato quanto segue:

1. LA SCARSA FUNZIONALITA’ DEL SISTRI
“Condividiamo l’utilità di un sistema di tracciabilità che, da un lato , sia idoneo a rendere trasparenti la gestione e le movimentazioni dei rifiuti e, dall’altro, sia fruibile dalle imprese senza eccessivi sovraccarichi organizzativi, riteniamo che sia ormai necessario prendere atto che IL SISTRI NON RISPONDE AFFATTO A QUESTI REQUISTI”.

2. LA SCADENZA DEL 1 OTTOBRE NON PUO’ ESSERE UTILIZZATA COME DATA PER L’AVVIO DEL SISTRI NEMMENO IN FORMA SPERIMENTALE
“Riteniamo che sia inopportuno utilizzare tale scadenza anche solo come sperimentazione poiché sappiamo già che il Sistri è troppo oneroso e abbiamo avuto già sufficienti prove della sua non funzionalità. Occorre prendere atto che il Sistri non è idoneo perché comporta eccessivi sovraccarichi organizzativi e che va quindi abolito con un intervento legislativo, abrogando le norme che lo prevedono e sostituendolo con nuovi criteri da affidare poi a normativa secondaria e mantenendo nel frattempo il sistema preesistente, con eventuali piccole integrazioni che ne garantiscano una maggiore efficacia, compreso quello sanzionatorio”.

3. PROPOSTE PER UN NUOVO SISTEMA DI TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI
La Commissione propone di introdurre un nuovo sistema di tracciabilità informatizzata dei rifiuti da progettarsi con il coinvolgimento delle imprese (nel documento si indicano cinque possibili indirizzi di sviluppo), che non comporti oneri aggiuntivi e preveda semplificazioni per determinate categorie di operatori da individuarsi sulla base di esigenze obiettive. Il sistema dovrebbe essere sottoposto a idonea sperimentazione ed entrare in funzione solo dopo esser stato collaudato.

E’ possibile scaricare qui sotto il documento contenente le conclusioni nella versione integrale.

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